La parola occupa da sempre lo spazio plastico e mentale di Jim Dine. Fin dai suoi esordi l'artista ha associato nelle sue opere l'immagine, la parola e l'oggetto, esplorandole alla stessa stregua, instaurando tra loro un'esplicita interscambiabilità. Divenuta oggetto, la rappresentazione verbale, ha seguito le vicissitudini delle pratiche creative pittoriche, grafiche e fotografiche fino a occupare lo spazio vitale e non solo estetico dell'artista.
Informazioni
L'affluenza alla Sala Cinema è garantita in forma ridotta alla metà dei posti disponibili, in rispetto alle misure prescritte dal DCPM del 04/03/2020
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9A