Michèle Audin | Ritratto di Italo Calvino come geometra

20 gennaio
In collaborazione con l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr

In collaborazione con l'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr
 

 

La geometria, quella delle città invisibili o dello spazio interstellare delle Cosmicomiche, è costitutiva di alcune delle storie raccontate da Italo Calvino. È uno dei contributi di questo scrittore alle ricerche dell'Oulipo, l'Ouvroir de Littérature Potentielle ovvero “officina di letteratura potenziale”, gruppo fondato da Raymond Queneau e dal matematico e scrittore François Le Lionnais, polo d’attrazione per matematici e scrittori che, come Georges Perec e Calvino stesso, credevano che la matematica avesse le potenzialità di organizzare strutture letterarie rigorose.

 

Michèle Audin è una matematica specializzata in geometria e una scrittrice. È membro dell'Oulipo ed è particolarmente interessata all'utilizzo dei vincoli geometrici per scrivere testi letterari. Per quasi trent'anni è stata professoressa di matematica presso l'Institut de recherche mathématique avancée (IRMA) dell'université de Strasbourg, interessandosi principalmente di geometria simplettica e delle sue applicazioni alla meccanica. Ha scritto numerosi testi matematici e libri di storia, tra cui Souvenirs sur Sofia Kovalevskaïa, Calvage et Mounet, 2008, e alcuni romanzi pubblicati presso Gallimard.

In occasione dell’incontro sarà presentata al pubblico a cura della Dott.ssa Eleonora Cardinale, Responsabile dell’ufficio archivi e biblioteche contemporanee, la Sala Italo Calvino recentemente realizzata all’interno della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Informazioni

Biglietto di ingresso alle mostre e all’incontro: tariffa speciale di € 4,00, a partire dalle ore 18.00, fino a esaurimento dei posti disponibili

Palazzo delle Esposizioni - Rotonda

via Nazionale 194