Presentazione del libro "Un sentimento di benessere collettivo" di Anna Maria Civico

23 febbraio
Eventi Bookstore
Introduce Francesca Bellino (Giornalista e scrittrice)

Interviene l'autrice del libro 

A seguire una performance di circa 20' di "Collettiva Eccuti beddra",
concerto breve sulla specificità dei timbri vocali nella musica di tradizione orale del Mediterraneo - esecuzione di un canto calabrese eseguito da differenti trio. "Collettiva Eccuti beddra" è un gruppo temporaneo di dodici allieve di canto di Anna Maria Civico provenienti da diversi luoghi del centro Italia.
 
Il testo è una narrazione scientifica sulla trasmissione di strategie e di forme di comunicazione che si attivano attraverso la musica, la voce, il movimento, il non-verbale che possono far realizzare una relazione profonda, densa, necessaria, non scontata o meccanica e che anzi, nel processo si possa manifestare come armonizzante. Si tratta del portare avanti una qualità di comunicazione non giudicante supportata da un'attivazione integrata (bio-psico-sociale) dove l'influenza del corpo è centrale. La corporeità intesa come sintesi e dispositivo olistico della comunicazione è il centro degli argomenti di questo testo. Viene sostenuta una concezione del corpo in cui voce e movimento non possono pensarsi separati, e i processi musicali che adottano la voce sono dipendenti dalla conoscenza, dalla pratica e dalla consapevolezza del proprio corpo-strumento. Voce e movimento sono alla base di questa trasmissione sonora intenzionale e di tutti quei processi di trasmissione orale dei saperi.

Anna Maria Civico, attrice, cantante, musicoterapeuta, ricercatrice indipendente, autrice. Svolge attività artistica, terapeutica e di docenza. La sua formazione teatrale e di canto ha radici nelle relazioni con maestri quali: Jmanes Slowiak, Jairo Cuesta e Maud Robart (già assistenti di J. Grotowski). Effettua viaggi studio presso il Theatre du Radeau di Francois Tangy a Le Mans e studi delle pubblicazioni di Antonio Attisani e Lorenzo Mango, docenti di Teatro. Contemporaneamente si forma sulla pratica dei canti di tradizione orale, dai canti Shakers a quelli Afrocaraibici, fino ai canti di tradizione orale italiani e calabresi in particolare; inoltre sulla pratica dell'improvvisazione musicale. La sua ricerca si appoggia anche sullo studio di testi di etnomusicologia e su archivi sonori.

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Ingresso libero fino a esaurimento posti

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via Milano 15/17