PRESENTE 2020 - Cittadinanza

 
Discorso sul genere
Il discorso sul genere è composto da moltissime voci in contrasto tra loro. Alcune vorrebbero determinare esternamente le possibilità di espressione identitaria delle persone; in altri ambiti siamo noi a scegliere di farci limitare. Accettare di vivere in uno Stato, per esempio, che con le sue leggi e la sua burocrazia necessariamente mette dei recinti attorno alle possibili categorie in cui ci si può riconoscere. Parlare di genere oggi per noi significa contribuire ad una forma di progresso sociale che opera per rendere le persone libere di auto-determinarsi nella loro identità sessuali e di genere.
 

Luchadora
Alessandra Marianelli, è una grafica ed illustratrice. Il nome d’arte, Luchadora, è ispirato alle lottatrici del wrestling messicano, delle quali ha sempre trovato estremamente affascinante l’allegria di colori, la fantasia e l’energia che trasmettono con le loro maschere.
Prende spunti dalla cultura POP e ama rappresentare le figure femminili. Crede che non ci si debba risparmiare con i colori e men che meno con le forme, che sono alla base di ciò che rappresenta: eccessive, tonde e sinuose, le forme riempiono gli spazi e regalano armonia. Per lei la forma non è soltanto l'aspetto esteriore con cui si configura un oggetto, ma è quello che significa per la persona che lo guarda e lo vive.
 

Giulia Conoscenti
Alla sezione "Discussione di genere" di Presente 2020 ha collaborato anche l'illustratrice Giulia Conoscenti, palermitana doc, nata nel 1991. Si laurea al corso di illustrazione all’ISIA di Urbino e attualmente vive a Bologna. Realizza spot animati, video musicali, carta da parati, libri. Vittima della noia cambia spesso tecnica, utilizzando qualsiasi cosa: dagli acrilici fino all’olio da cucina. Oltre a disegnare scrive, costruisce cose, salta durante i concerti ed è felice di fare quattro giravolte rigorosamente ad occhi chiusi! "Cerco sempre con le mie illustrazioni di scappare dalla realtà, che tanto bella non è, visitare posti che non ho mai visto, o che proprio non esistono. Ricreare atmosfere un po' magiche e oniriche, dipingere cieli pieni di stelle- che ormai non si vedono quasi più- o le profondità del mare con tutti i suoi segreti".

 

 
Etnia
La questione relativa all’etnia e alle minoranze etniche si declina scoprendo una pluralità di limiti. Abbiamo deciso di indagarne alcuni all’interno di una sezione che vada ad approfondire le tematiche più controverse, con un percorso che si snoda a partire dal legame tra etnia e cittadinanza, passando per la riflessione sulla lingua, fino ad arrivare al tema della proprietà, in particolare analizzando l’integrazione delle minoranze etniche nel mondo del lavoro e alle disuguaglianze esistenti in questo senso.
 

Norberto Spina
Norberto Spina, nasce a Torino nel 1995. Vive a Milano dove nel 2017 si diploma in Pittura presso l’Accademia di Brera. Ha vinto premi tra cui il Martini International Award 2018/2019, terzo classificato nel Premio Artivisive San Fedele 2018/2019 e il premio X Nocivelli 2018 in cui è arrivato secondo nella sezione di pittura. Uno dei concetti che desidera esprimere con la sua arte è quello di periferia. Periferia del tempo, a rappresentare l'essere dimenticati, e dello spazio, l’essere persi, ai margini. Ma, soprattutto, la periferia in relazione alla vita sociale umana. Nelle grandi città, l'identità dell'individuo può essere annullata dall'anonimato e dalla mancanza di scopo.
 

Edoardo Massa
Abbiamo chiesto a Edoardo Massa di presentarsi in 150 parole, ma "ahimè" è difficile imporre qualcosa agli artisti. Così una breve descrizione di sé stesso è diventato un elogio professionale o una dichiarazione d'amore (a voi la scelta) ad una sua collega a noi ben nota: "ciao Giulia Conoscenti so che hai partecipato anche tu a questo progetto! Ho visto il disegno, incredibile! bravissima. Se non la conoscete Giulia Conoscenti è una palermitana doc, nasce nel 1991, si laurea al corso di illustrazione all’ISIA Urbino e attualmente vive a Bologna. Realizza spot animati, video musicali, carta da parati, libri. Vittima della noia cambia spesso tecnica, utilizzando qualsiasi cosa: dagli acrilici fino all’olio da cucina. Oltre a disegnare scrive, costruisce cose, salta durante i concerti ed è felice di farsi quattro giravolte". Edoardo Massa, ahimè brianzolo, nato nel 1993 ha studiato all’ISIA di Urbino, co-creatore di Pelo Magazine, attualmente illustra per The Passenger Magazine, Iperborea. Alterna il fumetto allo scribing e al live painting e ha in programma di trasferirsi a Bologna, a trovare la sua collega e amica Giulia.
 
 

 
Passaporto
La crisi identitaria e democratica, che investe tanto i singoli individui quanto le comunità politiche, spinge la ricerca dell’autoaffermazione nella demarcazione tra “esterni” ed “interni” alla sfera di definizione nazionale. Questa distinzione prende corpo nella rilevanza centrale del passaporto, il “marchio” di proprietà dello Stato verso i suoi cittadini, che finisce per impedire all’individuo in quanto tale di affermare la sua esistenza come soggetto di diritto al di fuori della sua appartenenza ad uno Stato.
 

Leonardo Crudi
Leonardo Crudi è nato a Roma nel 1988. Costruisce immagini bidimensionali ed associa i colori sviluppando un interesse per una rappresentazione in bilico tra astrazione e figurazione. Lo attrae la possibilità di unire astrazione e figurazione in un linguaggio capace di veicolare contenuti etici e politici. Essere artisti significa impegnarsi attivamente per la trasformazione della società contemporanea. Si dedica alla realizzazione di una serie di manifesti per il progetto “cinema e poesia”, dedicato ai film d’avanguardia e alla poesia italiana, diffuse poi nella città di Roma, come opere d’arte urbana. Nel 2018 prende parte all’Outdoor Festival presso MACRO Testaccio a Roma. Nel 2019 partecipa al documentario di Giuseppe Sansonna “Ombre Elettriche” commissionato dal programma Art Night di Rai 5 e prende parte con una residenza d’artista al progetto Atelier del Museo MACRO di Roma. Nel luglio 2020 realizza, con Elia Novecento, i murales “Anna Magnani” e “Pier Paolo Pasolini” nel quartiere romano Casal Bernocchi per il programma di rigenerazione urbana Culturalize Yourself.
 

Gemma Vinciarelli
Nata in Maremma, vive e lavora a Roma. Pittrice, illustratrice, fumettista, si muove con la stessa passione tra acrilico, carboncino, collage e digitale. È tra gli ideatori di Crisma, raccolta annuale di storie brevi a fumetti. Ha fatto parte del collettivo di illustratori Lab.Aquattro e del gruppo di collagisti italiani Oltre Collage. Le sue storie e illustrazioni sono uscite su Internazionale, ComicOut, This is Not a Love Song, Oltre Paper Collage Fanzine, Crisma. Ha partecipato a diverse esposizioni, collettive e personali, a Roma, Milano e Parigi. “Quello che cerco di cogliere e rappresentare attraverso l’arte è un pezzettino del mondo, una scheggia, un frammento di un qualcosa che ogni volta mi sfugge. Me ne vado in giro, tutto ciò che mi serve è già là fuori. Lo respiro, lo traduco in un’impressione, un ricordo. Non so dove mi porterà l’idea iniziale, lascio che prenda la sua strada, che sia un dipinto, una storia a fumetti o un’illustrazione”.



 
Classi sociali
Nella dinamica globale delle classi sociali si possono rintracciare due tendenze opposte, riguardanti due settori differenti di popolazione. La prima consiste in una sempre maggiore “internazionalizzazione” delle classi più agiate. La seconda si può invece considerare come il rovescio della medaglia: una sempre maggiore frammentazione delle classi povere e medie (anche se, ovviamente, in maniera molto maggiore nelle prime che nelle seconde). Comprendere tale fenomeno e i suoi sviluppi è un elemento imprescindibile di qualsiasi indagine del Presente.
 

Fulvio Risuleo
Fulvio Risuleo fa fumetti, film e cose scritte. Vive e lavora a Roma. Il suo frutto preferito è il Durian.
Zio Paperone è ricco, Paperino è il nipote povero. Tutti sanno queste cose. Ora che sono cresciuto e ripenso a quelle storie di paperi che tante volte ho letto, mi chiedo: come ha fatto Paperino a sopportare tutto questo? Perché nonostante tutto Paperone mi risultava simpatico?
 

Daniele Melarancio
Nasce a Catania nei primi anni '80, dove disegna, lavora e recupera progetti arenati. Ha esposto i suoi lavori in diversi spazi (Spazio Tapirulan, Lucca Comics, Sarmede - casa della fantasia...)“Dentro un disegno, tento di catturare, attraverso gli strumenti materiali, anche solo con poche linee, o con molte, il caos e l'irragionevolezza che esiste dietro diverse realtà, un personaggio, un palazzo o un albero o un'automobile che sfreccia senza una chiara ragione. Il lato bizzarro che si cela dietro le cose, dell'aspetto turbolento e caotico del mondo, visibile e non, dei tempi e delle sue dinamiche quotidiane, provo quindi a trasferire queste, in un foglio, come bisogno di riviverle, o dove esiste la necessità, di esorcizzarle”.
 
 

 
Stato Nazione

Quando si studia lo “Stato-Nazione”, il soggetto della ricerca è un ente politico strutturato, fondato su un'appartenenza culturale, etnica e territoriale, che nasce per rispondere a due esigenze: la tutela degli individui e la creazione di un sentimento di appartenenza. Quando i suoi confini diventano un limite per assolvere ai propri compiti, lo Stato viene sostituito da soggetti in grado di varcarne le soglie ed entrare direttamente a contatto con i cittadini.
 

Faro
Emanuele Cantoro è nato nel 1997 a Roma, dopo qualche scarabocchio è nato Faro. Nel 2018 fonda la rivista Profondissima. Dal 2019 con lei, gira per festival del fumetto e di editoria in tutta Italia. Se mai dovesse scrivere un manifesto artistico, spera di contraddirlo quanto prima. La coerenza non è necessaria, è necessario essere spugne, assorbire ogni esperienza. Occorre guardare ovunque, osservare e comprendere, per poi evolversi. Mentre prova a fare la spugna, disegna con quel che ha già̀ assorbito. La memoria non fornisce immagini nitide, definite, ma l’immaginazione aiuta, e completa le immagini. Con l’arte assorbe e conosce. Col segno immagina, ricorda, e condivide.
 

Ritardo
Ritardo (aka Giulia Cellino) vive a Bologna, dove attualmente lavora e studia cinema, dopo essersi diplomata in Illustrazione per l'editoria all'Accademia. Una sua storia breve è stata pubblicata nel 2020 nell'antologia 'Sporchi e subito', a cura di Fumettibrutti, per Feltrinelli Comics. Ha illustrato articoli per riviste come D- la Repubblica e Linus, e dal 2015 autoproduce i suoi progetti editoriali presentandoli nei festival del settore. Partecipa a diverse mostre collettive e personali, sperimentando tra installazione, fotografia, animazione, varie tecniche di stampa e disegno. Si taglia i capelli da sola. “Sono attratta dalle cose tristi e belle, dai cortocircuiti nel quotidiano. racconto spesso di conflitto tra reale e immaginario, mi interessa trovarmi su quella linea di confine e smarrirmi, o far smarrire i miei personaggi”.