El Greco. Identità e trasformazione. Creta. Italia. Spagna.

03.06__19.09.1999
El Greco. Identità e trasformazione. Creta. Italia. Spagna. 3 giugno__19 settembre 1999
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Far conoscere El Greco nei luoghi di El Greco, è l’intenzione che anima il progetto di questa grande mostra realizzata grazie a uno importante scambio culturale e a una stretta collaborazione tra Italia, Spagna e Grecia. Dopo il Museo Thyssen–Bornemisza di Madrid e prima della Pinacoteca Nazionale di Atene, il Palazzo delle Esposizioni ospita la seconda tappa dell’esposizione, la prima esclusivamente dedicata a El Greco (Candia 1541 – Toledo 1614), del quale presenta l’intero percorso artistico, dagli esordi intorno al 1560, sino all’anno della sua morte.

L’itinerario della mostra ha inizio con un gruppo di opere di artisti attivi a Creta al tempo del giovane El Greco, che ebbero notevole influenza sul suo apprendistato: Michail Damaskinos, Georgios Klontzas, Emmanuel Lambardos, e altri.

Il successivo sviluppo cronologico della mostra permette di cogliere a fondo l’identità artistica di El Greco: l’eredità tardo bizantina (come nel dipinto San Luca ritrae la Vergine con il Bambino del Museo Benaki di Atena), l’assimilazione dei linguaggi rinascimentali, soprattutto durante il suo soggiorno in Italia, a Venezia e a Roma (come nel Trittico di Modena della Galleria Estense, ne Adorazione dei pastori del Willumsens Museum di Frederickssund, nella Cacciata dei mercanti dal tempio della National Gallery di Washington, in Cristo guarisce il cieco della Galleria Nazionale di Parma). Questi e altri dipinti esposti in mostra attestano fin dall’inizio la sua collocazione nell’ambito della cultura europea e l’influenza dei grandi maestri italiani.

Nei dipinti realizzati in Spagna, dove l’artista si trasferì nel 1577, si può apprezzare la profonda evoluzione della sua opera, sia in quelli a carattere religioso, nelle grandi pale d’altare, sia nei ritratti. L’immacolata Concezione contemplata da San Giovanni Evangelista, della Chiesa di Santa Leocadia a Toledo, le diverse rappresentazioni dei Santi in meditazione, La Sacra Famiglia con Sant’Anna e San Giovannino, L’orazione nell’orto della National Gallery di Londra, Cristo crocifisso della collezione Zuloaga, L’Annunciazione del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, L’Adorazione dei pastori” del Museo del Patriarca di Valencia, sono alcune delle opere che evidenziano l’altissima qualità e la forte individualità artistica di El Greco.

L’accostamento di dipinti con lo stesso soggetto, come l’Annunciazione, l’Adorazione dei pastori o la Maddalena penitente, permette, inoltre, di verificare lo sviluppo dell’arte di El Greco, dal primo periodo italiano fino agli ultimi anni della sua lunga permanenza a Toledo.

La mostra è a cura di Josè Álvarez Lopera, con Maria del Mar Borobia, Nicos Hadjinicolau e Claudia Terenzi
Catalogo a cura di Josè Álvarez Lopera, con testi del curatore e di Nicos Hadjinicolaou, Maria Costantoudaki-Kitromilides Lionello Puppi, Claudio Strinati, Maurizio Marini, Josè Manuel Pita Andrade, Fernando Marìas, David Davies, schede del curatore e di Maria del Mar Borobia, Maria Costantoudaki-Kitromilides, Nicos Hadjinicolau, Georgios Mastoròpoulos, José Manuel Pita Andrade, Skira Editore, Milano 1999

Enti promotori:
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Azienda Speciale Palaexpo
Palazzo delle Esposizioni
Ministero de Educaciòn y Cultura, Spagna
Ministero per i beni e le attività culturali, Italia
Ministero della Cultura, Repubblica Ellenica