Luca Vitone. Stundàiu

28.09__06.11.2000
Luca Vitone. Stundàiu 28 settembre__6 novembre 2000
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S8ZERO/Project Room

“Stundàiu”, spiega l’artista genovese Luca Vitone (1964) citando il celebre conterraneo Eugenio Montale, “è l’atteggiamento tipico di orgoglio misto a timidezza e diffidenza, la pratica quotidiana del mugugno, un certo complesso di inferiorità nei confronti dell’altro, bilanciato da un senso di superiorità di ordine morale”. “Stundàiu” è il titolo del lavoro appositamente ideato per questa mostra nella quale l’artista racconta la presenza dei genovesi a Roma, oltre a riproporre, in termini palesemente oleografici, alcuni “luoghi” comuni sulla sua città natale. Un percorso di conoscenza, sostenuto dai ricordi personali e dalle ricerche storiche, il cui itinerario inizia con la ricostruzione di una crêuza, la tipica strada genovese, stretta tra due mura, che scende verso il mare. Una trentina di fotografie, formato 18x24, segnalano le abitazioni romane di alcuni celebri genovesi, pittori, musicisti, uomini politici: il Baciccio, il Grechetto, Emilio Prini, Paolo Villaggio, Pietro Germi, Tenco, Gino Paoli, Nino Bixio, Giuseppe Mazzini, Goffredo Mameli, Palmiro Togliatti, Paolo Emilio Taviani, e l’unico ristorante di cucina genovese a Roma. Genova è evocata dalla sua bandiera con l’effige di San Giorgio, dal profumo di mare che sale dalla fontana presente nello spazio espositivo, riempita d’acqua per l’occasione, da un video sul Trallallero, ballo folkloristico, e da un quadrifoglio, mobile caratteristico dell’artigianato genovese del XVIII secolo.

Durante la durata della mostra, inoltre, nei locali del ristorante del Palazzo delle Esposizioni, si svolge un corso di cucina genovese.

La mostra è a cura di Maria Grazia Tolomeo.
Allestimento di Enzo Serrani.
Catalogo a cura di Maria Grazia Tolomeo, con testi della curatrice e di Carolyn Christov-Bakargiev, un’intervista all’artista di Emanuela De Cecco e apparati a cura di Raffaella Ridolfi, Palazzo delle Esposizioni PdE Edizioni in collaborazione con Castelvecchi Arte, Roma 2000.

Enti promotori:
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Azienda Speciale Palaexpo
Palazzo delle Esposizioni