Numeri. Einstein l'ha detto veramente?

Citazioni e non dal genio più amato del mondo.

 

Nel 2015, fan di tutto il mondo festeggieranno il 100° Anniversario della Teoria Generale della Relatività di Albert Einstein, una svolta epocale nella comprensione umana delle leggi della fisica che governano il nostro universo.

 

Millioni di persone traggono ispirazione dal genio più amato del mondo, e sempre più spesso le sue innumerevoli citazioni compaiono sui social più diversi. Ma nell’era di Internet, come possiamo essere sicuri che le citazioni siano accurate?

 

Nel corso della sua vita, Einstein si è espresso su una grande varietà di argomenti, dalle sue battute più spiritose su creatività e immaginazione, ai discorsi impegnati su politica e religione.

 

In un'intervista del 1929 al Saturday Evening Post, gli venne chiesto se si fidasse di più della sua immaginazione o della sua conoscenza. Einstein rispose:  "L'immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata. L’immaginazione circonda il mondo".

 

A volte era filosofico, come nel 1950, quando disse "Il valore del successo sta nel raggiungerlo".

 

Altre volte era estremamente modesto, nel 1920 ad esempio, quando disse ad un fisico suo collega: "Sono consapevole di come il fato mi abbia permesso di trovare un paio di buone idee, dopo molti anni di lavoro intenso".

 

Mentre tutte le citazioni di cui sopra sono corrette, una ricerca veloce sul web può portare perfino i più attenti ricercatori a scoprire una moltitidune di citazioni attribuite erroneamente all’eccentrico scienziato.

 

"L'educazione è ciò che rimane dopo che ci si è dimenticati di tutto quello che si è imparato a scuola", potrebbe essere una frase favorita dai ragazzini che vogliono saltare le lezioni, ma non è stata detta originariamente da Einstein (è però citata nel suo libro Out of My Later Years, 1950).

 

Una delle attribuzioni erronee più diffuse è la citazione "Follia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi risultati diversi", che è stata in realtà scritta da Rita Mae Brown nel suo libro Sudden Death, 1983.

 

Altre citazioni incorrette vanno dalla semplice "Usiamo solo il 10% del nostro cervello" alla più curiosamente specifica "La cosa più difficile da capire è l'imposta sul reddito", molto amata dai contabili in cerca di nuovi clienti.

 

Con l'avvicinarsi del 100° Anniversario della Teoria Generale della Relatività, e con l'aumentare dell’interesse per Albert Einstein e le sue citazioni, sarà ancora più difficile riconoscere la verità dalle attribuzioni scorrette.