Spot! 20 minuti un'opera. 16a Quadriennale d'arte

5 appuntamenti con i curatori

dal 27 ottobre alle ore 18.30

 

In occasione della mostra 16 Quadriennale d’arte. Altri tempi altri miti, al Palazzo delle Esposizioni torna Spot! l’appuntamento all’ora dell’aperitivo per la lettura guidata di un’opera, un tema, un artista in mostra. L’evento, a cura dei Servizi educativi - Laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni è un’occasione unica per capire e scoprire, attraverso la voce diretta dei curatori, temi, linguaggi e protagonisti della giovane arte italiana.

Cinque gli appuntamenti, cinque le coppie di curatori. Si parte giovedì 27 ottobre con Luigia Lonardelli e Simone Ciglia che presentano la loro sezione I would prefer not to/Preferirei di no, una selezione di autori esemplificativi di un’attitudine diffusa del fare arte oggi, riconducibile a un sottrarsi, a un resistere a codificazioni identitarie. Seguono:

 

giovedì 17 novembre ore 18.30

Michele D’Aurizio e Simone Frangi
Michele D’Aurizio con Ehi, voi! propone la ritrattistica come linguaggio tramite cui attraversare le vicende più recenti della nostra arte, esprimere una commistione tra sfera individuale e sfera sociale.
Simone Frangi in Orestiade italiana volge lo sguardo al contesto del nostro Paese nei suoi versanti culturale, politico, economico, con una riscrittura analogica e corale di alcuni nuclei di un lavoro filmico di Pasolini.

 

giovedì 1 dicembre ore 18.30

Luigi Fassi e Cristiana Perrella
Luigi Fassi con La democrazia in America invita ad approfondire alcuni aspetti della storia dell’Italia contemporanea attraverso una rilettura del pensiero di Tocqueville.
Cristiana Perrella in La seconda volta individua un nucleo di autori accomunati da un interesse per l’uso di materiali densi di storie già vissute che reinterpretano in insospettabili combinazioni, secondo una poetica della trasformazione.

 

 

mercoledì 14 dicembre ore 18.30

Matteo Lucchetti  e Marta Papini
Matteo Lucchetti in De Rerum Rurale pone al centro dell’attenzione la ruralità come spazio reale e speculativo nel quale descrivere e re-immaginare il sistema di relazioni tra ambiente naturale e antropizzato, anche nella sua profondità storica.
Marta Papini in Lo stato delle cose propone un impianto in progress nel quale la rotazione di artisti molto diversi instaura uno spazio dialettico tra le singole ricerche e tra queste e il pubblico.

 

 

giovedì 5 gennaio ore 18.30

Luca Lo Pinto e Denis Viva

Luca Lo Pinto in A occhi chiusi, gli occhi sono straordinariamente aperti sonda i temi del tempo, dell’identità, della memoria, letti in continua metamorfosi all’interno della relazione tra il singolo e la collettività

Denis Viva in Periferiche individua nel policentrismo un’originale condizione strutturale del nostro territorio che permea anche la nostra cultura visiva.

 

info

ore 18.30 appuntamento nella rotonda, è consigliabile arrivare 15 minuti prima

Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale, 194

partecipazione inclusa nel biglietto della mostra (é possibile acquistare uno speciale biglietto Open Quadriennale € 8,00 per studenti di ogni ordine e grado che consente ingressi illimitati fino alla fine della mostra)

laboratoriodarte@palaexpo.it