Futurismo 1909 – 1944 Arte, architettura, spettacolo, letteratura, pubblicità...

07.07__12.11.2001
Futurismo 1909 – 1944 Arte, architettura, spettacolo, letteratura, pubblicità... 7 luglio__12 novembre 2001
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La mostra analizza i vari aspetti del Futurismo, uno dei movimenti più complessi, e ambizioso, tra quelli che hanno caratterizzato le vicende dell’avanguardia artistica della prima metà del XX secolo. Oltre 400 opere e un ricchissimo apparato di documenti ne mettono in luce gli straordinari apporti, dalla fondazione, con il manifesto del 1909, fino alla morte del suo creatore e propagatore, Marinetti, avvenuta nel 1944. Una storia che si è sviluppata lungo oltre tre decenni, segnata dall'idea della “ricostruzione futurista dell’universo”, che la mostra documenta attraverso opere di pittura, scultura, fotografia, arredo, design, moda, letteratura, teatro, cinema e con uno sguardo alla comunicazione (pubblicità, radio, cinegiornali) che ha avuto un ruolo centrale nella diffusione delle idee del movimento.

La mostra si suddivide in due ampie parti. La prima, dedicata agli anni dal 1909 al 1918, gli anni eroici e più conosciuti della stagione futurista, è stata allestita precedentemente al Museo Sprengel di Hannover, sotto la direzione di Norbert Nobis, e giunge a Roma con alcune variazioni. La seconda dedicata agli sviluppi del Futurismo fino al 1944 e ai vari ambiti della creatività futurista, è stata concepita appositamente per il Palazzo delle Esposizioni.

Per una lettura sistematica del vasto panorama futurista, il curatore della mostra romana, Enrico Crispolti, ha raccolto i lavori in quattro grandi sezioni: “Prima del Futurismo”, “L’affermazione del Futurismo in Italia e in Europa”, Gli anni Dieci”, “Gli svolgimenti delle nuove avanguardie. Gli anni Venti-Quaranta”, “La ricostruzione futurista dell’universo”. Quest’ultima sezione, testimonianza dell’attenzione futurista ai diversi linguaggi, come ai differenti campi del vissuto quotidiano, si articola a sua volta in otto sezioni: “Architettura, ambientazione”, “Arredo e oggettistica, protodesign e design”, “Cabaret, teatro,m cinema”, “Moda”, “Visualizzazione poetica, poesia e prosa”, “Fotografia e fotomontaggio”, “Grafica pubblicitaria ed editoriale”, “Arte postale”.
Accanto alle opere più note dei protagonisti del movimento, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Gino Severini, Luigi Russolo insieme a Mario Sironi, Gerardo Dottori, Enrico Prampolini, Fortunato Depero, Fillia, Ottone Rosai, Nicolay Diugheroff, Tato Julius Evola e altri, la mostra offre una ampia ricognizione su figure, di grande interesse, meno note al grande pubblico, tra cui Ernesto Thayaht, Marisa Mori, Regina, Renato Di Bosso, Tullio Crali, Antonio Marasco e altri.
Tra i prestatori delle opere in mostra il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Musèe d'Art Moderne de la Ville de Paris, lo Sprengel Museum di Hannover, i Musei Civici di Milano. L’associazione culturale Futur-ism, che riunisce importanti collezionisti italiani di opere futuriste ha partecipato all’iniziativa.

La mostra è a cura di Enrico Crispolti, in collaborazione con Norberto Nobis per la sezione dedicata ai primi dieci anni del movimento.
Allestimento di Lucio Turchetta.

Catalogo a cura di Enrico Crispolti, con testi del curatore e di Norbert Nobis, Ingo Bartsch, Francesco Perfetti, Claudia Salaris, Christoph Hoch, Ilaria Schiaffini, Ezio Godoli, Luca Quattrocchi, Renato Nicolini, Gabriella Belli, Mario Verdone, Giovanni Lista, Gino Agnese, Nico Stringa e Massimo Duranti, e apparati a cura di Arianna Mercanti e Ilaria Schiaffini, Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 2001.

Enti promotori:
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Azienda Speciale Palaexpo
Palazzo delle Esposizioni
Museo Sprengel, Hannover
Associazione culturale Futur-ism