Presentazione del libro "IL GALEMPIO. Ovvero fauna e flora del teatro lirico" di Piero Rattalino

23 gennaio
Eventi Bookstore
Presentano il libro Sandro Cappelletto e Piero Rattalino.
 
Il termine “galempio”, che non esiste nella lingua italiana, nasce da una errata lettura di un “colga l'empio” che si trova nel grande concertato finale del primo atto del Macbeth di Verdi. I coristi prendono il fiato dopo "col" e quindi cantano “col galempio”. Questo è uno degli innumerevoli casi di patenti assurdità in cui incappano i direttori artistici ai quali i dipendenti più coscienziosi chiedono lumi. La vita del teatro musicale è fatta di una infinità di questioni che risultano incomprensibili per chi non è del mestiere, o anche semplicemente per chi, ragionando con il comune buon senso, di fronte a cose insensate prova un rifiuto, una repulsione di principio. Chi fa invece di mestiere il dirigente in un teatro lirico deve prendere pazientemente in carico anche le assurdità, che sono però controbilanciate dalla possibilità di sviluppare nel lavoro, malgrado tutte le trappole, una forte creatività. Il libro tocca gli aspetti bizzarri della vita del teatro lirico, ma non è una raccolta di aneddoti curiosi. È invece una riflessione su come la musica colta, lirica e concertistica, è stata gestita nel mezzo secolo abbondante che è trascorso dalla promulgazione della Legge n. 800 del 1967, che in Italia per la prima volta affrontò il problema di dare alle attività musicali una disciplina gestionale, una saldezza economica, una finalità sociale. Il bilancio, purtroppo, si chiude in perdita e la politica non è stata finora in grado, pur con tutti i ritocchi che la Legge n. 800 ha avuto, di raddrizzare la barra. Si naviga ancora a vista, e fra gli scogli, e i passeggeri non fanno a gara nell'accedere alla crociera. Urgerebbe una riforma, e soprattutto urgerebbe un cambio di mentalità. Aspettiamo di vedere se avverrà.
 
Piero Rattalino, pianista, musicologo e critico musicale, ha studiato pianoforte con Carlo Vidusso e composizione con Luigi Perrachio, diplomandosi nel conservatorio di Parma, rispettivamente, nel 1949 e nel 1953. Ha insegnato in vari conservatori; dal 1964 al 1996 è stato titolare di pianoforte nel conservatorio di Milano. Insegna pianoforte nell’Accademia di Imola e drammaturgia musicale nell’Università di Trieste. E’ stato direttore artistico al Comunale di Bologna, del Carlo Felice di Genova, del Regio di Torino. E’ stato direttore artistico del Teatro Massimo ‘‘Bellini’’ di Catania. E’ stato inoltre consulente artistico del Festival Verdi di Parma ed attualmente lo è presso il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Ha pubblicato numerosi libri, tra cui Storia del pianoforte, Da Clementi a Pollini, Il concerto per pianoforte e orchestra, Le grandi scuole pianistiche, Pianisti e fortisti, Piano recital, Gli elementi fondamentali del linguaggio musicale, Le forme e generi della musica, monografie sulle Sonate per pianoforte di Beethoven, su Chopin, su Liszt, e per Zecchini Editore: il romanzo-saggio Memoriale di Pura Siccome, Schumann. Robert & Clara, La vera storia di Amadeus e altri racconti, Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile, ed è autore dei libri della collana Grandi Pianisti. Collabora con la rivista MUSICA e ha scritto per Zecchini Editore oltre 25 libri.
Grazie mille e a presto.

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