un evento promosso da
Azienda Speciale Palaexpo, Accademia di Romania in Roma, Accademia d'Ungheria in Roma,
Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo, Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma-Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia-Istituto Slovacco a Roma, Istituto di Cultura Lituana in Italia, Istituto Polacco di Roma
intervengono
Monika Carta, Istituto Slovacco a Roma
Julia Draganović, Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo
Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė, Istituto di Cultura Lituana in Italia
Giuseppe Garrera, collezionista e curatore della mostra Tecniche d'evasione
Katalin Ladik, artista, Ungheria
Marek Lehnert, giornalista e scrittore, Polonia
Dalia Poleac, Accademia di Romania in Roma
István Puskás, Accademia d'Ungheria in Roma
Torsten Rasch, compositore, Germania
Helena Schwarzova, Repubblica Ceca
modera
Sebastiano Triulzi, critico letterario e curatore della mostra Tecniche d'evasione
in italiano e inglese, con traduzione simultanea
In occasione della mostra Tecniche d’evasione sull’avanguardia artistica ungherese degli anni ’60 e ’70, e della concomitante celebrazione dei trent’anni dalla caduta del muro di Berlino, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita un incontro speciale di testimoni, protagonisti, storici dell’arte, collezionisti, che racconteranno e ricorderanno arte, vita, imprese, azioni, sogni e delusioni al tempo e all’ombra del Muro.
La libertà dell’arte accanto ai muri, nei pressi dei muri, vicino e oltre i muri. L’indagine messa in atto dai curatori della mostra, intorno al rapporto tra arte e potere, si arricchisce qui di testimonianze, rivelazioni e omaggi alla memoria di quei giorni, ma soprattutto alla luce di un oggi e di un domani incerti, e che ci appaiono ancora disseminati di fossati e di muraglie.
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a