Cronologia

1888-1905
Giorgio de Chirico nasce a Volos (Tessaglia) il 10 luglio 1888. Il padre, Evaristo, nobile di origini siciliane nato a Firenze, è un ingegnere impegnato nella costruzione della ferrovia della Tessaglia. La madre Gemma Cervetto è una nobildonna genovese. Nell'agosto 1891 nasce ad Atene, dove la famiglia si è temporaneamente trasferita, il fratello Andrea (che prenderà il nome di Alberto Savinio). Nel 1896 i de Chirico tornano a Volos, dove risiederanno fino al 1899. Successivamente la famiglia de Chirico rientra ad Atene, dove Giorgio frequenta il Politecnico dal 1903 al 1906. Nel 1905 muore il padre.

1906-1909
Nel settembre 1906 la famiglia si trasferisce a Monaco, dove Giorgio frequenta l'Accademia di Belle Arti, mentre Andrea studia musica. Si dedica allo studio di Arnold Böcklin e Max Klinger, legge con grande interesse Nietzsche, Schopenhauer e Weininger. Ritorna a Milano, raggiungendo la madre e il fratello, nel giugno del 1909.

1919-1924
Nel febbraio del 1919 ha luogo a Roma la sua prima mostra personale, alla Casa d'Arte Bragaglia. In questa occasione pubblica lo scritto Noi Metafisici. Inizia a copiare con frequenza le opere dei Grandi Maestri. Nel 1921 ha luogo a Milano la sua prima personale. Scrive su varie riviste, pubblicando saggi su Böcklin, Klinger, Menzel, Thoma, Renoir e Raffaello. Nel 1922 la Galerie Paul Guillaume dedica a de Chirico una personale in cui vengono esposte cinquantacinque opere. André Breton ne firma la presentazione. Partecipa alla XIV Biennale di Venezia, mentre a Roma conosce la ballerina russa Raissa Gourievich Krol, sua futura moglie. Ritorna a Parigi, dove collabora al primo numero di «La Révolution Surréaliste».

1925-1930
Si inizia a definire in questi anni la metafisica della luce e del mito mediterraneo, poetica che dà origine a temi come i nuovi Manichini, gli Archeologi, i Cavalli in riva al mare, i Trofei, i Paesaggi nella stanza, i Mobili nella valle e i Gladiatori. Esce Le Mystère Laïc di Jean Cocteau. Pubblica a Milano il Piccolo Trattato di Tecnica Pittorica da Libri Scheiwiller. Nel 1929 le Éditions du Carrefour di Pierre Lévy pubblicano Hebdomeros. Prepara le scene e i costumi per il balletto Le Bal, prodotto dai Balletti Russi di Sergei Diagilev (Montecarlo, Parigi e Londra). Il 3 febbraio 1930 sposa Raissa. Gallimard pubblica i Calligrammes di Apollinaire illustrati da sessantasei litografie di de Chirico. Nell'autunno del 1930 conosce Isabella Pakszwer (poi Isabella Far), che diventerà la sua seconda moglie e che gli resterà vicina fino alla morte.

1931-1935
Alla fine del 1931 il matrimonio con Raissa si conclude con una definitiva separazione. Nel 1932 Giorgio e Isabella lasciano Parigi e si trasferiscono a Firenze. Espone alla XVIII Biennale di Venezia. Nel 1933 partecipa alla V Triennale di Milano per la quale esegue il monumentale affresco La Cultura Italiana. Rientra a Parigi con Isabella. Esegue dieci litografie de I bagni misteriosi per Mythologie di Cocteau.

1936-1937
Nell'agosto del 1936 parte per New York. Espone le sue opere alla Julien Levy Gallery. Nel giugno 1937 riceve dal fratello la notizia della morte della madre.

1938-1941
Nel gennaio del 1938 rientra in Italia e si stabilisce a Milano, per poi trasferirsi nuovamente a Parigi, disgustato dai "decreti per la difesa della razza". Espone alla III Quadriennale d'Arte Nazionale di Roma. Durante la guerra, a Firenze, inizia a realizzare alcune sculture in terracotta: gli Archeologi, Ettore e Andromaca, Ippolito e il suo cavallo e la Pietà. Pubblica Il Signor Dudron e il testo sulla scultura Brevis Pro Plastica Oratio.

1942-1947
Scrive numerosi articoli teorici su vari periodici, poi riuniti in Commedia dell'arte moderna (Roma 1945). Nel 1944 si stabilisce definitivamente a Roma. Sempre nel 1945 pubblica i testi autobiografici: Memorie della mia vita e 1918-1925. Ricordi di Roma. Alla fine della guerra riprende l'intensa attività espositiva e scatena una dura lotta contro le falsificazioni delle sue opere, fenomeno ispirato già dai surrealisti negli anni Venti. Nel giugno del 1946 si tiene alla Galerie Allard d  Parigi, con l'approvazione di Breton, una personale dell'artista in cui vengono esposte ventiquattro opere metafisiche false eseguite dal pittore surrealista Oscar Dominguez. A luglio sposa Isabella Pakszwer. Nel corso del 1947 trasferisce lo studio, e l'anno successivo anche l'abitazione, in Piazza di Spagna 31. Vi risiederà per il resto della sua vita.

1948-1959
Alla fine del 1948 viene nominato membro della Royal Society of British Artists e nel 1949 viene allestita una sua mostra personale presso questa prestigiosa istituzione. Il 5 maggio 1952 muore Alberto Savinio.

1960-1969
Si dedica alla litografia. Illustra I Promessi Sposi nel 1965 e l'Iliade tradotta da Quasimodo nel 1968. Ritorna su alcuni soggetti importanti reinterpretandoli con particolare attenzione all'uso del colore, iniziando un periodo di ricerca detto neometafisico. Verso la fine degli anni sessanta, inizia la produzione di alcune sculture in bronzo.

1970-1978
Nel 1970 ha luogo un'importante antologica dell'artista al Palazzo Reale di Milano nonché una grande mostra al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Nel 1971 Claudio Bruni Sakraischik inizia a pubblicare il Catalogo Generale di Giorgio de Chirico. Nel 1972 riceve il Premio Ibico Reggino. Nel 1973 realizza la fontana de I bagni misteriosi per la XV Triennale di Milano, nel parco Sempione del Palazzo dell'Arte. Nel 1974 viene insignito del titolo di Accademico di Francia. Il 20 novembre 1978 Giorgio de Chirico si spegne a Roma, all'età di novant'anni. Dal 1992 le sue spoglie sono sepolte presso la Chiesa di San Francesco a Ripa in Trastevere.

1910-1915
Nel marzo 1910 la famiglia si trasferisce a Firenze dove Giorgio dipinge il suo primo quadro metafisico (L'enigma di un pomeriggio d'autunno), ispirato ad una visione avuta in piazza Santa Croce. Nel 1911 si trasferisce a Parigi, raggiungendo il fratello. Espone per la prima volta al Salon d'Automne nel 1912 e successivamente al Salon des Indépendants. Viene notato da Picasso e da Guillaume Apollinaire. Conosce Paul Guillaume, suo primo mercante. Inizia il ciclo iconografico dei Manichini.

1915-1918
Nel maggio del 1915 de Chirico e Savinio rientrano in Italia per presentarsi alle autorità militari di Firenze e in seguito sono trasferiti a Ferrara. Risalgono a questo momento i primi Interni metafisici, seguiti dal Grande metafisico, Ettore e Andromaca, Il trovatore e Le Muse inquietanti. Nel 1916 conosce Filippo de Pisis. Nel 1917 trascorre qualche mese presso l'Ospedale Militare Villa del Seminario per malattie nervose, dove si trova anche Carlo Carrà. Alla fine dell'anno si trasferisce a Roma con la madre. Nel primo numero della rivista «Valori Plastici» pubblica il testo Zeusi l'esploratore, dedicandolo a Mario Broglio, fondatore di quel periodico.