3 concerti
a cura di Fabrizio Ottaviucci

27.03__17.04.2020

Tre concerti scelti da Fabrizio Ottaviucci propongono un panorama sonoro che attinge alle stesse radici territoriali e culturali in cui Jim Dine ha sviluppato il suo linguaggio.
La musica americana del ventesimo secolo ha aperto porte che hanno fatto scorrere correnti di pensiero libero, irriverente, destabilizzante. Figura centrale di questa rivoluzione è stato John Cage (1912–1992). Il suo percorso ha tracciato le linee guida di una ricerca che ha rimesso in discussione i ruoli del compositore, dell'interprete e dell’ascolto. Da lui prende le mosse nella New York degli anni Cinquanta una fertile produzione di musica aleatoria, ovvero non determinata completamente, accostabile alla pratica degli happening. Quello stesso processo aleatorio che i compositori Christian Wolff (1934) ed Earle Brown (1926–2002) hanno applicato a numerose partiture ed esperimenti. Nella galassia della composizione americana dell'epoca, un caso unico è quello di Morton Feldman (1926–1987), particolarmente amato da Dine, che ha saputo incantare e incatenare il tempo, dissolverlo nel silenzio ed elevarlo a dimensioni psicoemotive extra-ordinarie.
 
 
Info
La partecipazione è inclusa nel biglietto d'ingresso
I concerti si svolgono nella rotonda del Palazzo delle Esposizioni

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concerti
in occasione della mostra Jim Dine
27 marzoh 19:00
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concerti
in occasione della mostra Jim Dine
3 aprileh 19:00
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concerti
in occasione della mostra Jim Dine
17 aprileh 19:00