Il percorso della mostra

Con questa mostra il Palazzo delle Esposizioni celebra i cinquant'anni di attività di uno dei più importanti fotografi contemporanei.
Mimmo Jodice nasce a Napoli nel 1934, dove cresce nel popolare rione Sanità, e dove tutt'ora vive. Le sue foto di inizio risalgono ai primi anni sessanta, da allora il suo lavoro è stato al centro di una intensa attività, costellata dalla pubblicazione di numerose monografie e da innumerevoli mostre personali nelle più importanti istituzioni in tutto il mondo.
L'esposizione presenta un ricco corpus di fotografie in bianco e nero, realizzate tra il 1964 e il 2009, raccolte in otto diversi capitoli ciascuno dei quali corrisponde a uno dei principali temi cui Jodice ha dedicato il suo impegno. Alcuni conclusi nel tempo, altri continuano ad arricchirsi di nuove immagini.

Ricerche e sperimentazioni 1964 / 1978
Il titolo assegnato alle fotografie di questi anni, aderisce allo spirito nomade con il quale l'autore ha indagato gli strumenti della fotografia, innestandoli con altri procedimenti: la pittura, ma principalmente la tecnica grafica del collage.

Sociali 1969 / 1978
Jodice non si è sottratto all'opportunità offerta dalla fotografia di farsi strumento di indagine sociale sino a diventare espressione di impegno politico. Alcune immagini di questa serie sono frutto della collaborazione con antropologi, musicologi e urbanisti, come quelle sui rituali religiosi in Campania o sulle condizioni di vita degli operai delle acciaierie di Terni.

Vedute di Napoli 1978 / 1980
Queste immagini rappresentano un pietra miliare nel lavoro del fotografo. Sparisce del tutto la figura umana, mentre alcuni particolari noti, quasi banali, perfino oleografici, del paesaggio napoletano, sono tradotti in modo spiazzante, con immagini che assumono l'efficacia di icone e che la critica ha identificato come "metafisiche".

Rivisitazioni
Con questo titolo l'autore raccoglie fotografie realizzate in un lungo arco di tempo a partire dal 1980, nelle quali spazi architettonici o urbanistici, spogliati da ogni presenza umana, sono abitati da enigmatiche figure capaci di svelare il dato surreale della vita di tutti i giorni.

Mediterraneo
Un viaggio intrapreso verso l'antica cultura greca, le sue fioriture e i suoi innesti, avviato a metà degli anni ottanta. Un itinerario attraverso luoghi e tempi diversi, che conferma il carattere autoriflessivo dell'opera di Jodice che con Mediterraneo risale alle origini della propria cultura. Con queste fotografie, inoltre, l'autore sperimenta largamente in fase di stampa, confermando il ruolo cruciale assegnato al lavoro svolto in camera oscura.

Eden 1994 / 1997
È in mostra una selezione delle cinquantacinque fotografie che compongono la serie Eden realizzato tra il 1994 e il 1997: alimenti, manichini, utensili, oggetti apparentemente familiari e innocui, come li definisce si trasformano in una materia viva ed estraniante, dotata di forte aggressività.

Mare
Realizzate a partire dalla fine degli anni novanta, queste fotografie di spiagge, isole, scogli, sono immagini distillate da ogni presenza urbanistica o umana, intese dall'autore come paesaggi interiori, tentativi di conferire al mondo una dimensione atemporale.

Natura
La mostra si chiude con questa raccolta che testimonia i più recenti interessi dell'autore e nella quale il tema della natura diviene ulteriore espressione della sua indole visionaria. Tutti i brani trascritti nelle sale espositive sono tratti da testi di Mimmo Jodice.