113 opere, tra cui 66 sculture in bronzo, terracotta, marmo e argento, e 47 disegni provenienti dai maggiori musei italiani, europei e statunitensi, raccontano lo sviluppo artistico del celebre scultore della seconda metà del Seicento, bolognese di nascita ma romano di adozione.

Conosciuto soprattutto come rivale di Gian Lorenzo Bernini, Alessandro Algardi non visse in realtà di luce riflessa, ma mostrò costantemente una sua autonoma e forte individualità che lo portò ad essere idolatrato dagli studiosi del suo tempo e ammirato dalla aristocrazia romana, che ritrovava nel suo stile il modo migliore per esprimere la propria dignità e nobiltà.

La mostra è a cura di Jennifer Montagu e Maria Giulia Barberini.

Allestimento di Maurizio Di Puolo con Enzo Serrani e Ombretta Giovannini.

Catalogo a cura di Jennifer Montagu, con testi della curatrice e di Andrea Emiliani, Claudio Strinati, Francesca Cappelletti, Mirka Beneš, Catherine Johnston, Giovanna Perini, Francesca Bewer, Edizioni De Luca, Roma 1999

Enti promotori:
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Azienda Speciale Palaexpo
Palazzo delle Esposizioni
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Roma