La mostra retrospettiva celebra il centenario della nascita di Fausto Pirandello (Roma 1899 – 1975), artista inquieto e sperimentale tra i protagonisti dell’arte italiana del Novecento. Aperto al cambiamento, l’artista mantenne una sua identità: non accattivante, piuttosto aspra, che nel sapere guardare la realtà senza illusori e consolatori abbellimenti non dimentica il mito e ne rileva la sua costante presenza.

Premessa all’itinerario espositivo sono alcuni dipinti ad olio del padre dell’artista, lo scrittore Luigi Pirandello. La mostra, inoltre, mette in risalto i legami di Fausto Pirandello con altri artisti del suo tempo, attraverso una serie di opere di autori che possono considerarsi i suoi modelli, Armando Spadini e Felice Carena, e di altri, che ebbe come compagni di strada, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli, Francesco Di Cocco, Renato Guttuso, Mario Mafai, Roberto Melli, Afro.

La mostra è a cura di Maurizio Fagiolo dell’Arco con la collaborazione di Claudia Gian Ferrari
Allestimento di Lucio Turchetta.
Catalogo a cura di Maurizio Fagiolo dell’Arco, in collaborazione con Claudia Gian Ferrari, con testi dei curatori e di Beatrice Marconi, Flavia Matitti e Valerio Rivosecchi, Edizioni Charta, Milano 1999.

Enti promotori:
Comune di Roma
Assessorato alle Politiche Culturali
Azienda Speciale Palaexpo
Palazzo delle Esposizioni